È posizionato in uno degli angoli più belli della Sardegna, all'estremo nord, sull'ultima appendice affacciata sulle Bocche di Bonifacio, il braccio di mare che separa l'isola dalla Corsica. Qui spiagge, mare, paesaggi e natura sono meravigliosi. All’interno di una AMP Poco distante il Sito Archeologico Lu Brandali con la sua tomba di giganti e il villaggio, testimonia la presenza dell'antica civiltà nuragica mentre le cave di estrazione del granito ci ricordano quella dei Romani, con alcune colonne parzialmente lavorate ancora visibili in superficie e nei fondali.

Il promontorio di Capo Testa è collegato da un sottile istmo alla terraferma ed offre paesaggi di suggestione unica: rocce rosa-grigio levigate come statue si tuffano in un mare cristallino dalle mille sfumature del blu e del verde. I fondali sono tra i più belli del mondo: massi giganteschi di granito formano grotte in cui vivono coralli rossi e neri, murene, gronghi e aragoste. Le spiagge sono tutte incredibilmente belle, di sabbia fine e bianchissima con alle spalle il verde della macchia mediterranea, alternate a cale suggestive dove i blocchi di granito, levigati dall'acqua e dal vento creano un paesaggio lunare di straordinaria rarità. Tra le più belle: Rena di Ponente, in epoca romana l'antica colonia Tibula, di sabbia bianca e fine con l'acqua limpidissima, riparata dalla tramontana e dallo scirocco e Rena di Levante che inizia con una scogliera piatta a cui segue la spiaggia di Capicciolu o dei Graniti per i tanti massi incredibilmente levigati che la racchiudono. In quest’ultima sono ancora presenti le testimonianze dell’estrazione del granito in epoca romana. Con una passeggiata tra scogli ciclopici levigati da 300 milioni di anni di acqua e di vento si raggiunge una suggestiva valle che ricorda un paesaggio lunare (per questo conosciuta come Valle della Luna) composta da tre cale dalle atmosfere magiche e primitive: Cala di l’ea, Cala di Mezzu e Cala Grande. Incantevole anche Cala Spinosa nei pressi del Faro, poco frequentata perché malagevole, maestoso scenario di graniti sprofondati in un mare cristallino, paradiso dei subacquei. A circa 1 km da Capo Testa si possono inoltre raggiungere le cale di Baia Santa Reparata. Tra le più belle: Rena di Ponente, in epoca romana l'antica colonia Tibula, di sabbia bianca e fine con l'acqua limpidissima, riparata dalla tramontana e dallo scirocco. La Rena di Levante che inizia con una scogliera piatta a cui segue la spiaggia di Capicciolu o dei Graniti per i tanti massi incredibilmente levigati che la racchiudono (vi si trovano ancora resti di colonne di età romana). La Valle della Luna: con una passeggiata tra scogli ciclopici levigati da 300 milioni di anni di acqua e di vento si arriva in tre cale una più bella dell'altra, dalle atmosfere magiche e primitive. Incantevole anche Cala Spinosa, poco frequentata perché malagevole, maestoso scenario di graniti sprofondati in un mare cristallino, paradiso dei subacquei.

Santa Teresa Gallura, piccola città fondata nel corso del XIX° secolo dal Re Vittorio Emanuele, è divenuta un rinomato posto di villeggiatura a partire dagli anni 60. Conosciuta anche come “la piccola Torino” in quanto l’urbanistica del suo centro storico è stata costruita sul modello del capoluogo piemontese. Il porto della cittadina, dal quale è possibile raggiungere la Corsica e i vicini arcipelaghi, è dominato dalla Torre di Longonsardo, monumento simbolo risalente alla fine del 1500; nel centro della località si trova una delle spiagge più amate e frequentate: la spiaggia di Rena Bianca, bandiera blu dal 1986. Lungo la sua costa est si possono raggiungere altre spiagge caratteristiche come La Marmorata, La Licciola e Conca Verde.